Spiritualità

 

La Spiritualità è parte integrante delle nostre esistenze in modo cosciente o incosciente.
I nostri cari defunti, angeli e arcangeli, Dio Padre oppure l'Universo fanno parte di noi e sono intorno a noi.
Non ci può essere vita senza fede, perché è segno di speranza e di aiuto nei momenti difficili, attraverso malattie, battaglie.
La Spiritualità è una luce nelle tenebre, una protezione contro i cattivi pensieri o la malvagità, perdono per i nemici.
Ogni volta che tu ti rivolgi al divino tramite meditazione o preghiere quali esse siano, una sensazione di pace e serenità ti avvolge per spassare via i tuoi tormenti e sorridere alla vita.
Provateci, i miracoli esistono !

Lascio andare... tutto ciò che non corrisponde più a me.

Lascio andare... le mie convinzioni passate, basate sulla paura o sul senso di colpa.

Lascio andare... tutti i dolori e tutte le delusioni di mio figlio ferito.

Lascio andare... chiunque non vibra più alla mia stessa frequenza.

Lascio andare... le finzioni (le mie e quelle degli altri).

Accetto... quello che sto cercando che è già nel "in questo momento".

Lascio andare ...qualsiasi parte di me che è ferita, distrutta e sofferente.

Lascio andare... la mia oscurità e invece lascio entrare la luce curativa.

Lascio andare... tutte le speranze che avevo costruito e tutti i progetti che non hanno mai funzionato per aprirmi a proposte nuove e più adatte a quella che sono diventata.

Lascio andare... il dolore di tutti i miei antenati che avevo invitato a restare dentro di me, portando nel mio stesso corpo, come una tomba, le loro memorie strappate, in nome della famosa fedeltà familiare.

Lascio andare... tutta la colpa dei miei karma passati perché scelgo di perdonarmi, invece di punirmi.

Lascio andare... lo smarrimento, le angosce, i turbamenti e le paure della mia bambina interiore, prendendomi cura di dargli ciò che non ha mai ricevuto.

Lascio andare... ogni distorsione in me, qualsiasi parte non allineata e malata.

Lascio andare... la tristezza per sostituirla con la gioia.

Lascio andare... la disperazione per nutrirmi di speranza.

Lascio andare... intolleranza e impazienza e li sostituisco con la saggezza e il distacco.

Lascio andare... le mie paure per sostituirle con tutto l'Amore che mi abita.

“La morte non è niente”

la bellissima poesia di Henry Scott Holland

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

SALMO 139

INNO A DIO, CHE TUTTO CONOSCE

1 Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
2 tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
3 osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
4 La mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
5 Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
6 Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.
7 Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
8 Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.
9 Se prendo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,
10 anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
11 Se dico: "Almeno le tenebre mi avvolgano
e la luce intorno a me sia notte",
12 nemmeno le tenebre per te sono tenebre
e la notte è luminosa come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.
13 Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
14 Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.
15 Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi;
erano tutti scritti nel tuo libro i giorni che furono fissati
quando ancora non ne esisteva uno.
17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio!
18 Se volessi contarli, sono più della sabbia.
Mi risveglio e sono ancora con te.
19 Se tu, Dio, uccidessi i malvagi!
Allontanatevi da me, uomini sanguinari!
20 Essi parlano contro di te con inganno,
contro di te si alzano invano.
21 Quanto odio, Signore, quelli che ti odiano!
Quanto detesto quelli che si oppongono a te!
22 Li odio con odio implacabile,
li considero miei nemici.
23 Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri;
24 vedi se percorro una via di dolore
e guidami per una via di eternità.